Questo disco fa parte dei tre album “sui generis” inclusi nella classifica Best Album Of 2013, che si attiene ad atmosfere più pop rock, tipiche di Wasabi Radio. Esclusivamente per questo motivo è presentato nelle tre ultime posizioni della classifica, poichè difficilmente confrontabile.
Riduttivo classificarlo come un disco Hip Hop. Nothing Was The Same è il manifesto dell’essenza “Drake”, che tiene il piede in più scarpe, qualcuno direbbe perché non eccelle in nessuna delle sottocategorie del genere. Non rappa come Eminem, non è tagliente come Kanye West, non si incazza come il Wu-Tang Clan. Non ha la voce di John Legend e quindi non è il nuovo Marvin Gaye. Non è abbastanza pop, tantomeno sembra volerlo essere. Non è nemmeno americano.
Eppure la sua prima collaborazione da ricordare vede il suo nome accanto a Stevie Wonder. In sintesi Drake non è niente di tutto questo eppure, tutto questo insieme. Il suo terzo lavoro da solista “Nothing Was The Same” è il suo manifesto e anche la sua prova migliore. C’è la sua faccia più dura, anche se mai da “cattivone del ghetto” e c’è l’amore nelle ballate perché il suo punto forte è senza dubbio il cantato. C’è il soul come lo conosciamo quando diciamo R&B e se nella classifica dei migliori dischi dell’anno, secondo Wasabi Radio, compare lui e non Eminem, e solo per la propensione verso un’atmosfera piuttosto che un’altra. E anche un po’ per poterlo presentare durante la puntata riassuntiva di fine anno con l’espressione verbale che ogni anno, per tradizione accompagna l’unico disco Rap che scegliamo per questa classifica: “Uh Babe”.