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C’è qualcuno che ritira fuori la psicadelia e altri che invece si concentrano nel superare il grande ostacolo dell’indie: le classifiche. E’ un mese di ritorni in molti casi, se il mese scorso abbiamo avuto David Bowie questo mese ci sono i Depeche Mode, che tornano, non senza critiche, con una ballad dal titolo Heaven. La trovate in questa playlist così come trovate il ritorno degli strokese con One Way Trigger, una canzone che davvero lascia spiazzati, per un paio di riconoscibili plagi , ma vi conviene ascoltare per giudicare, in fondo sono pur sempre gli strokes. Ingiudicabili invece The Flaming Lips, perchè come al solito non puntano a sorprendere ma a restre se stessi e cioè completamente fuori di testa. La sfida è guardare il video di Sun Blows Up Today, fino alla fine, senza incorrere nelle conseguenze tipiche da sostanze psicotrope. Non mancano i fenomeni del momento come Bastille e Palma Violets che comunque confermano una buona tenuta già da qualche mese, esattamente come per le nuove uscite di Toro y Moi e Tame Impala, il cui terzo singolo da Lonerism vi piacerà tanto, forse più per il video però. Sorpresa, sorpresa! Jim James dei My Morning Jackets esce con il suo disco da solista, ma in realtà l’aveva detto. Non è una sorpresa il fatto che Devendra Banhart, se esce con un sigolo subito va di diritto in programamzione su Wasabi e nenahce il fatto che prima o poi le gemelline canadesi Tegan and Sara avrebbero abbandonato quel gusto hipster dell’alternativismo a tutti i costi per gettarsi alla grande nel fantastico mondo delle classifihce. Closer, primo singolo da Heartrobe le porterà in alto o se non altro nei dancefloor.
Non delude Johnny Marr col suo secondo singolo nè Richard Hawley con il suo ennesimo. Il meglio del momento forse ha il nome di Alunagerorge, che stavolta è presente con ben due singoli in questa classifica, uno firmato da loro e uno che invece porta la firma sempre più ricercata di Disclosure. Restando i tema R&B, non potevamo ignorare il nuovo singolo di Jessie Ware, Wildest Moment, meraviglia, quasi come la collaborazioen tra Asap Rocky e Florence Welch. Si confermano eroi delle scene alternative Bat for Lashes, che escono con A wall, mentre Local Natives, non hanno nessuna presunzione eppure convincono.
Tutto questo ma molto di pù in una playlist cehe potete ascoltare in versione random o tutta d’un fiato, considerando però che i brani non sono inseriti in ordine alcuno se non quello della casualità e dunque alla fine un ordine c’è.