Ci sono canzoni che diventano un’ossessione. Se almeno fossero canzoni poi! Per un giorno intero ti ritrovi a fischiettare un motivetto ridondante, sperando di farti venire in mento il titolo entro sera. O almeno che tu scopra dove l’hai sentita. Se in un film, se in uno spot… un ritornello fastidioso che non se ne va neanche mentre dormi. Anzi, è stato proprio il sonno a fartelo entrare in testa. Quella notte Paul aveva dormito dalla sua fidanzata Jane, che abitava in Wimpole Street. Non deve essere stato rassicurante per i genitori di Jane, trovarsi in piena notte un futuro genero, (“ma speriamo anche di no” devono aver pensato) seduto come un folle al pianoforte a pigiar sui tasti e a scrivere velocemente note su un foglio di fortuna. In piena notte. L’avrebbe raccontato qualche tempo dopo Paul, sebbene già dal giorno dopo John e gli altri iniziarono a sentir parlare di quella fastidiosa avventura. Già, fastidiosa. Perchè non puoi andartene in giro ripetendo a tutti che la notte scorsa hai sognato una canzone, l’hai scritta e subito dopo hai capito che l’avevi ascoltata chissà dove e assolutamente dovevi ricordarti di chi fosse. Era diventata una specie di mania. Fatto sta che la canzone sembrava orfana di compositore. Paul iniziò a pensare che allora il sonno gliel’avesse regalata. Che fosse sua, insomma. Un motivo che funzionava, di certo, ma… Il titolo? Il testo? Le parole? I ragazzi si riunivano spesso, anche fuori dagli studi di Abbey Road, e ogni volta che erano insieme per comporre, quella canzone risaltava fuori e Paul ricominciava con il solito racconto del sogno. Era diventata una specie di barzelletta. L’avevano chiamata Scrambled Eggs. Uova Strapazzate. E suonava più o meno così: Scrambled Eggs/Oh, my baby how I love your legs” . “Uova strapazzate o bambina come mi piacciono le tue gambe”? Uno scherzo insomma, come quando non hai nulla da dire e vuoi allentare la tensione, una specie di Supercalifragili eccetera. Ci credeva solo Paul in quella canzone. Poi un giorno mentre erano in casa di Bruce Welsh degli Shadow, in vacanza in Algarve, Paul si fece prestare una chitarra e disse: – Ragazzi, non ci crederete! Stanotte o ho sognato titolo e parole di Scrambled Eggs. Una risata collettiva chiuse la frase, ma si interruppe bruscamente quando Paul iniziò a cantare quella canzone, che avrebbe valso ai ragazzi 7 milioni di passaggi radio-televisivi, il Guinness dei primati come canzone con il maggior numero di cover, canzone pop numero 1 di tutti i tempi secondo il Rolling Stone. Volevano regalarla a Chris Farlow dei Colosseum, ma lui non la volle dicendo che non avrebbe avuto successo, così Paul la registrò lui da solo. Ma in qualunque momento qualcuno chiedesse a chiunque dei ragazzi perchè quel brano fosse stati attribuito a tutti e quattro la risposta fu sempre: “Perchè nulla dividerà mai i Beatles, neanche una canzone”.
Nessuno a mai chiesto a Chris Farlowe se sta bene e s’è ripreso, dopo 45 anni. Ma forse no.
Championship Vinyl è una rubrica “songfacts” curata da Barbara Venditti