Wasabi Radio’s Best Album 2011 – #17
Come si sta bene al riparo nel vecchio soul della vecchia Memphis. E ripetiamo: vecchio, non vintage, appellativo molto più trendy ma che sempre più spesso significa “finto vecchio”. Per noi il vero “vecchio” significa certezza, nell’apprezzamento di un’abilità consolidata che esige rispetto, ma che soprattutto non può deludere. Il buon Booker T. torna ad un lavoro da solista dopo l’esperienza del primo di qualche anno fa e ancora un volta torna a collaborazioni che non stravolgono il suo Hammond, ma lo infarciscono di nuovi significati. Stavolta però il risultato non è una sperimentazione che strizza l’occhio al rock, come era successo per Potato Hole con i Drive By Tuckers. Non questa volta è un vero e proprio inchino alla Stax, compiuto a più mani e più voci e su tutte, l’occhio vigile di ?uestlove di The Roots, che di vecchio soul ne sa talmente che il suo modo di fare rap ne è un omaggio continuo. Melodia e cuore vanno a braccetto tra i sussurri di Lou Reed e la mielosa voce di Sharon Jones, tanto per citarne due. Le cover forse lasciano perplessi, ma è pur sempre il 2011, ci accontentiamo così.
Voto = 7,5