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Champagne Cocktail. Bleah!
Non avreste mai dovuto passare dallo Scotch al Martini. Avete guadagnato in classe e savoir faire, ma avete perso un’aereo che forse valeva la pena prendere. Se almeno anche lei fosse rimasta a terra con voi, non stareste qui a tentare di ricordare come si chiamava quella robaccia a base di Champagne che vi invitava a bere a Parigi. Per non perdere grinta e mordente, senza bisogno di ritornare al caro vecchio Scotch, preparatevi un Coktail Champagne nella ricetta originale degli anni ’30. Per prima cosa, controllate che sia rimasta una bottiglia di Champagne in fresco da qualche parte. Qui non c’è… Qui neanche… Questo è il Brandy e ci serve dopo… giù le mani dallo Scotch, ho detto! Deve essere in cantina. Mentre andate a prenderla, chiedete a Sam di suonarvi qualcosa, sempre che non stiate già ascoltando Ultralounge perchè sorprendentemente il vostro account free Spotify ha consentito l’ascolto, per non aver superato le dieci ore. Se non fosse così, lasciate stare il povero Sam e create un nuovo account. Valutate l’idea di fare l’upgrade alla versione unlimited, ma prendete anche in considerazione l’idea di devolvere i cinque euro alla causa per la resistenza.

Tornando dalla cantina avrete preso anche un flute, unico ricordo di quei giorni a Parigi. Dimenticate Parigi e adagiate nel fondo del flute una zolletta di zucchero. Versate ora:

1 goccia di angostura a bagnare lo zucchero
1 parte di brandy
9 parti di champagne

Avete fatto bene a rubare le ciliegie al maraschino ad Anne Bancroft, perchè ora è proprio il momento giusto per usarne una. Fermi lì. Ci vuole un arancio. Telefonate ad un amico gendarme a Casablanca, affinchè ve ne spedisca uno di quelle parti, succosissimo. Se nel cercare il numero del vostro amico avete abbandonato la pagina su cui state leggendo la ricetta, sarà inutile che vi dica che avreste potuto ascoltare la playlist anche da una pagina esterna: questa. La prossima volta ricordatevene.